19 dicembre 2020
Buongiorno miei cari lettori!
Oggi vi parlerò di un classico senza tempo della letteratura per ragazzi, Cipì di Mario Lodi ( e i suoi ragazzi), edito da Einaudi Ragazzi.
Questo libro nasce nel 1972 dalla mente degli alunni della scuola elementare di Vho di Piadena, e dal loro insegnante, Mario Lodi.
I bambini, guardando fuori dalla finestra della propria aula e osservando la natura, hanno dato vita alla storia di Cipì e della sua compagna Passerì.
Il racconto narra le avventure di un uccellino differente da tutti i suoi fratelli. Era curioso e ribelle, voleva conoscere ed esplorare il mondo intero.
Cipì non riuscì a frenare la sua innata curiosità, e questo lo portò a dover affrontare grandi avventure nella sua vita, scoprendo l’immensità della natura e l’importanza dell’amicizia.
Il racconto parla su due piani temporali paralleli, la vita quotidiana e la vita nella sua totalità ed interezza.
Cipì nelle sue avventure dovrà far fronte alla cattiveria di alcuni esseri umani, conoscerà la sua amica Margherì, guarirà l’ala della sua amata Passerì con la quale poi costruirà anche un nido.
Un grande personaggio della storia è sicuramente la natura. imperturbabile e soprattutto onnipresente, nel bene e nel male. Troveremo i temporali, il sole, il freddo, la grandine, gli alberi, i fiumi e i prati.
Vengono trattati i temi della sopravvivenza e del dover crescere, del migliorarsi e dell’accettare la propria natura ed indole.
Una volta diventato papà Cipì dirà ai suoi piccoli queste parole:
“ad essere laboriosi per mantenersi onesti, ad essere buoni per poter essere amati, ad aprire bene gli occhi per distinguere il vero dal falso, ad essere coraggiosi per difendere la libertà”.
Cipì
Potete trovare il libro cliccando qui, mentre per vedere il video su Instagram, cliccate sotto.