La staticità di Pietro Paladini, protagonista anche del romanzo Caos Calmo di Sandro Veronesi (vincitore del Premio Strega 2006), viene sostituita in questo libro dalla rapidità degli eventi che sovvertiranno la sua intera esistenza.
In Terre rare, Palandini, che era rimasto vedovo con la figlia Claudia ancora alla scuola elementare, è andato via da Milano alla volta della città eterna, Roma. Qui gestisce una società di compravendita di auto insieme al socio Lello, ha una relazione con Diana, donna madre di due figli, e gestisce i rapporti con l’adorata figlia Claudia, oramai quasi diciottenne.
Nel giro di poche ore l’esistenza di Paladini verrà disarcionata dalla stabilità alla quale era abituato: il socio in affari lo metterà in una situazione legale incresciosa, la relazione con Diana subirà un a svolta importante e la figlia Claudia inaspettatamente scappa dalla zia a Milano.
La narrazione tipica di Veronesi, schietta e reale, ci fa sentire accanto al protagonista che sta attraversando le turbolenze della vita con sguardo talvolta ironico, talvolta arrabbiato, talvolta stanco. Chi è realmente Pietro Paladini? Oltre la facciata del padre figliacentrico, sempre moderato e calmo, si cela la sua figura di figlio, con un passato tormentato.
Tematiche attuali e scomode quelle affrontate dall’autore, che colpo di scena dopo colpo di scena inserisce la conoscenza del sé, la perdita dell’innocenza, il declino di una società internet dipendente e la dilagante perdita di moralità.
Non mancherà il finale ad effetto di Veronesi che illuminerà una terra rara, quella dei rapporti famigliari, dove genitori e figli si guardano e si ascoltano da pari.
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