Grande amante della casa editrice @nneditore , mi domandavo quando avrei letto un loro romanzo giallo, poi mi sono imbattuta ne -Il diner nel deserto (2018), e ne sono rimasta molto colpita.
Questo romanzo d’esordio di James Anderson è ricco di personaggi strambi che si intrecciano tra di loro capitolo dopo capitolo, lentamente e con ritmo lieve.
Ben, un camionista sui generis, effettua consegne nel deserto dello Utah, facendo sempre lo stesso percorso in modo silenzioso e ripetitivo.
Ma un giorno le sue certezze vengono scardinate, e quei gesti che quasi lo annoiavano diventano un lontano ricordo, lasciando spazio alle sue relazioni con un vecchio proprietario di un diner, una donna che suona nuda, un’adolescente incinta.
Inizialmente avevo timore che questo libro non facesse per me, ma mi sono dovuta ricredere grazie alla penna già molto fine di Anderson, che riesce ad essere pure ironico senza far perdere al lettore quella premura indispensabile quando si ha davanti un libro giallo.
Mi sono lasciata trascinare nel deserto, il vero grande protagonista del libro, che scandisce tempo ed emozioni, gesti e storie celate dietro grandi silenzi, per incappare in battuta finale in un epilogo incalzante che soddisfa tutti i dubbi e lascia soddisfatto il lettore.
Un libro adatto a chi vuole farsi un bel viaggio in una terra inospitale, che raramente viene raccontata. Il romanzo fa parte di una trilogia e vi assicuro, che arrivati alla fine, non vedrete l’ora di avere tra le mani il prossimo capitolo.(Lullaby Road, NNE 2019)
Potete trovare il libro cliccando qui.