Purity – Jonathan Franzen

by La Libraia


Franzen nel 2015 pubblica Purity, un romanzo che va analizzato non solo per il contenuto e gli argomenti trattati ma anche nella struttura molto complessa e affascinante delle sue 650 pagine.

Il libro è suddiviso in sette capitoli, ognuno dei quali ha un protagonista differente, tranne che nel primo e nell’ultimo, dove sarà Purity ad aprire e chiudere le danze, dando un senso a tutto il romanzo.

La voce è sempre impersonale a parte in un capitolo dove troveremo uno stile tipo diario.

Un romanzo ricco di spunti di riflessione , intrecciati ad una saga famigliare, capostipite tra gli argomenti trattati dall’autore anche nelle sue precedenti pubblicazioni.

Il ruolo della famiglia è sempre preponderante, anche se in Purity inizialmente non si sa nemmeno che si tratta di un vero e proprio nucleo famigliare. Franzen ci racconta come le relazioni tra genitori e figli non abbiano ripercussioni unicamente dirette, ma anche sulla società circostante.

Non è un romanzo semplice, bisogna dedicargli tempo ed attenzioni, dargli fiducia e leggere nel gioco di narrativa di Franzen il desiderio di far vedere la storia sotto molteplici e differenti punti di vista, al fine di avere una visione a 360° del racconto e della vita della protagonista.

Molteplici gli altri temi trattati, come la sicurezza di un paese che produce armi e non è capace a garantirne la sicurezza, l’attivismo politico o la pressione che la tecnologia sta attuando sulla vita di ogni singolo individuo cambiandone il modo di essere e di lavorare.

Purity, detta Pip, è una ragazza di 22 anni, figlia di una madre iper accudente ma squattrinata, che non può aiutarla con un debito studentesco enorme e che non vuole condividere con lei la vera identità del padre.

Pip andrà alla ricerca del padre, cercando allo stesso tempo di non ferire la madre, iniziando la sua avventura incontrando un personaggio molto ambiguo: Andreas Wolf, un tedesco che in Bolivia ha creato una struttura illegale che trasferisce informazioni secretate.

Tutti i personaggi che interagiranno con Purity avranno sempre un doppio fine, oggettivamente visibile agli occhi o in altri casi più celato, per compensare mancanze psicologiche personali.

In un turbinio di intrecci e di personaggi il lettore verrà letteralmente avvinghiato da alcune domande fondamentali alle quali sentirà la necessità di dare risposta.

Perchè il tedesco ha cercato Purity? Perchè lei inizierà un viaggio che la porterà a Philadelphia?

Chi sta realmente pilotando i personaggi?

Quando finalmente avrete ricevuto le risposte a queste domande, avrete anche la visione completa di chi è Purity.

Un viaggio introspettivo dell’animo umano, che non sarà politicamente corretto o imbellettato, piuttosto nudo e crudo e pieno di sfaccettature sulla fallibilità e l’imprevedibilità.

Potete trovare il libro cliccando qui.

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